Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Palermo e specializzato con lode presso la Scuola di Specializzazione di Allergologia e Immunologia Clinica presso l’Università degli Studi di Messina.
Durante il suo percorso di formazione ha approfondito i vari aspetti delle allergopatie, dedicandosi alla cura dei pazienti allergici sia pediatrici che adulti ed eseguendo diverse pubblicazioni in ambito scientifico.
Svolge attività clinica specialistica occupandosi di allergie cutanee (orticaria, dermatite atopica, dermatiti da contatto), respiratorie (rinite allergica, asma), alimentari, a farmaci, a veleno di imenotteri (apidi, vespidi) e intolleranza al lattosio.
In particolar modo si è specializzato nel trattamento dell’asma bronchiale, frequentando diversi corsi e partecipando come relatore e responsabile scientifico a molti eventi congressuali.
STUDIO MEDICO
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Faq
Credo di soffrire di un’allergia, cosa devo fare?
È consigliabile consultare un medico esperto, l’allergologo, che consiglierà le prove più affidabili per la diagnosi di allergia. I principali test si eseguono mettendo a contatto sostanze che possono provocare reazioni allergiche (allergeni) con la pelle, mediante una piccola punta usata per inoculare la sostanza negli strati più superficiali della pelle (prick test) o appositi cerotti (patch test).
Quali sono gli allergeni più comuni?
Gli allergeni si trovano in ambienti interni ed esterni e possono provenire da piante, cibo, animali domestici o anche prodotti per la casa. Gli allergeni comuni includono: il polline, gli acari della polvere, la muffa e i peli di animali. Oltre che ad alcune componenti alimentari: le proteine del latte vaccino, l’albume e il tuorlo d’uovo, frutta a guscio, pesci, crostacei e molluschi.
Come riconoscere i sintomi delle rinite allergica?
La rinite allergica è un’infiammazione periodica o cronica della mucosa nasale dovuta ad una reazione di tipo allergico nei confronti di una sostanza dell’ambiente esterno, normalmente innocua, che, venendo a contatto con la mucosa nasale sensibilizzata, determina una sintomatologia abbastanza tipica. La mucosa nasale, infatti, si gonfia e si ha una secrezione nasale liquida trasparente; inoltre il gonfiore e la secrezione concorrono ad ostruire il passaggio dell’aria per cui si ha anche una sensazione di naso chiuso. Frequenti starnuti e prurito nasale, alla gola e/o alle orecchie completano il quadro dei sintomi.
Cos’è la congiuntivite allergica?
La congiuntivite allergica è un’infiammazione della congiuntiva che può essere acuta, intermittente o cronica, in genere causata dall’esposizione a particolare allergeni. I sintomi più frequenti comprendono prurito, lacrimazione, secrezione e iperemia congiuntivale.
Cosa fare in caso di puntura di insetto?
Una delle reazioni allergiche più importanti è legato alla puntura di imenotteri (apidi, vespidi), che possono provocare reazioni indesiderate da lievi a molto gravi nei soggetti che sono allergici al loro veleno come lo shock anafilattico. Le reazioni locali estese possono essere trattate in genere con antistaminici e/o steroidi per uso topico. In caso di reazioni particolarmente estese e persistenti può essere utile un breve ciclo di steroidi per os; nell’orticaria lieve e moderata possiamo intervenire con antistaminici e cortisonici, mentre l’orticaria più grave, può richiedere il trattamento con adrenalina, che resta il trattamento di scelta per l’anafilassi acuta. Tale farmaco deve essere prontamente somministrato in caso di shock anafilattico, tramite la presenza di penne con adrenalina autoinettabile, che consentono al paziente di portare sempre il farmaco con sé e di utilizzarlo in caso di necessità.
Allergie e intolleranze alimentari sono la stessa cosa?
Molte persone confondono l’allergia alimentare con l’intolleranza alimentare. Sebbene molti sintomi siano simili, non si tratta della stessa cosa, e le differenze tra le due sono importanti. Le intolleranze alimentari di solito coinvolgono il tratto digestivo, con sintomi fastidiosi come gonfiore e crampi, ma senza il rischio di anafilassi. Tuttavia, la reazione allergica alimentare potrebbe essere pericolosa per la vita, pertanto è estremamente importante evitare l’alimento nocivo.
L’asma allergica può essere curata?
L’asma allergica viene trattata con farmaci broncodilatatori e corticosteroidi, nebulizzati attraverso erogatori per via inalatoria. La posologia e la durata del trattamento dipendono dalla gravità dei sintomi. Particolarmente importante, soprattutto nei primi stadi, è intervenire con la terapia desensibilizzante o immunoterapia specifica con estratti allergenici, che consente di ridurre gradualmente la risposta immunitaria tipica della reazione allergica. Ciò permette una regressione della patologia asmatica e allergica, con un benessere clinico, spesso, di lunga durata.
Che cos’è l’immunoterapia specifica?
L’immunoterapia impropriamente chiamata vaccino per le allergie è un trattamento che consiste nella somministrazione, per via sottocutanea o per via sublinguale, di un estratto specifico per gli allergeni interessati a dosi progressivamente crescenti, che induce una modificazione della risposta immunitaria dell’organismo (che ha indotto la produzione degli anticorpi dell’allergia (le IgE), verso una risposta protettiva, tale da modificare alla base la comparsa dei sintomi dell’allergia nel periodo di esposizione all’allergene.